(scroll down for the english recipe)
É un pó come tornare dopo un lungo viaggio, fare uno sforzo di memoria per ritrovare le chiavi, “…user...password...invio”, ed appena le prime immagini vengono caricate, sentirsi già a casa.
Sono gli affetti, sono i ricordi, é anche un angolo virtuale come questo, nel quale ritrovare se stessi.
É stato un viaggio del cambiamento quello che mi ha tenuta lontana dal blog per tutti questi mesi, un viaggio prima metabolizzato mentalmente, poi organizzato tecnicamente ed infine avvenuto realmente. Torno oggi a scrivere, tra le mura di una nuova abitazione, tra i suoni di una nuova lingua, tra i gesti di una nuova cultura: quella Inglese.
Con Berlino resterà un legame profondo, come accade spesso per i legami travagliati. É stata per me la città dei contrasti, delle speranze e delle delusioni, delle più alte note di gioia e tristezza; un legame continuamente in bilico tra odi et amo. A Berlino la mia vita é stata scissa in due, senza ponti, tra il prima ed il dopo. É la città dove sono diventata mamma, assaporando la gioia di istanti irripetibili, ma anche quella dove la mia carriera é stata forzatamente messa in stand-by, realizzando che il prezzo da pagare per la maternità, per noi donne, oggi é ancora alto. Un prezzo che però mi ha dato l’opportunità di crescere, di diventare più forte e consapevole. Di tentare perché ci credo, di riprovare perché ci spero.
Che mi ha concesso il tempo e lo spazio per evolvermi.