I miei 40 anni - My 40th Birthday

...Anta!...anta!...

ed eccoli qui,

sono arrivati i Quaranta!

Inevitabilmente, superati i 20, ogni compleanno con un numero seguito da uno zero induce a riflettere e così la sera prima dei Quaranta mi é successo di svegliarmi in piena notte chiedendomi, come mi sento a 40 anni?...mmm, mi sento come a 30...nei quali mi sentivo come a 20...nei quali non me lo sono proprio chiesta come mi sentivo.

Da qualche parte ho letto che a 40 anni,

si é diciottenni con 22 anni di esperienza!

E vi dirò che per molti versi é vero.

Beh, non nel fisico...e non per la memoria...!

Ma nello spirito sicuramente.

Non per questo io non senta di essere in questi 22 anni, invecchiata,

qualcosa di fondamentale é cambiato in me, se ripenso a me stessa in gioventù,

e sento di aver definitivamente transitato al di lá di quella linea di demarcazione

che credo divida appunto, la gioventù dalla vecchiaia...

- ho perso l'ego(ismo). Non traggo più godimento a pensare soltanto a me stessa, ai miei obiettivi, ai miei desideri...per star bene ho bisogno di includere il benessere degli altri, della mia famiglia nei miei progetti; ho bisogno di osservare il mondo, di vedere oltre me stessa, di entrare in empatia col prossimo, di commuovermi.

- ho perso il senso di eternità. La vita mi ha fatto chiaramente notare che, esiste una fine, e nulla possiamo fare per evitarlo.

- ho perso il senso di onnipotenza. Quella ostinazione che avevo a volere che le cose fossero perfette, a trasformare tutto in bianco o nero, ad avere tutto sotto controllo. Ho avuto la prova che la maggior parte delle cose nel mondo, non sono bianche e non sono nere, non sono giuste né sono sbagliate, non sono perfette né sono imperfette, la maggior parte delle cose sono semplicemente diverse. E non c'é nulla di male a lasciare che le cose siano diverse, senza cercare a tutti i costi di farle bianche o nere...cominciando dalla nostra stessa vita che, non sarà mai, perfetta, definitiva e immutabile.

Devo dire che a 40 anni ci si sente in equilibrio, non si é più giovani ma non si é ancora vecchi. Si sono archiviate un gran numero di esperienze, emozioni, comportamenti, che danno un senso diffuso di sicurezza nell'affrontare le situazioni, ci si perde meno d'animo, si é pronti ad accettare i proprio limiti, si ha una tendenza positiva. Onestamente devo dire che non ci si sente affatto male!

Per il compleanno mi é stato proibito di prepararmi la torta da sola...

ed ecco i pasticceri improvvisati di casa all'opera...l'uno mette la crema, l'altra la mangia col cucchiaio!...mio marito onde evitare catastrofi con pan di Spagna e torte lievitate, ha fatto dei pancakes che poi ha ricoperto con strati di crema al mascarpone...quella che avanzava dall'attacco del cucchiaio divoratore!

Il risultato é stato splendido.

É stato un compleanno molto intimo, pieno dell'amore della mia famiglia, in casa, mentre silenziosi e lievi i primi fiocchi di neve della stagione hanno cominciato ad imbiancare la città. Ed ecco qualche momento in bianco e nero, perché come disse qualcuno, guardare una foto in bianco e nero é come leggere una pagina di libro, e questo compleanno segna per me l'inizio della seconda parte...

Prego che la strada sia lunga,
che le mattine d'estate siano tante,
quando con grande gioia entrerò ancora in porti mai visti;
mi fermerò ai mercati fenici
comprerò le merci migliori,
di madreperla e corallo, 
ambra e avorio.
Visiteró molte cittá egizie 
per imparare ancora e ancora dai sapienti...
senza affrettare il passo.
(K.Kavafis)

Happy Birthday!